Gioiosa Marea, Noi per Gioiosa: L’appello di Teodoro Lamonica

teodoro lamonica

Sono molto felice della scelta che ho fatto, di essermi candidato a ricoprire il ruolo di sindaco nel mio paese e di aver scelto una squadra di persone competenti, giovani, con una grande voglia di fare e di spendersi per Gioiosa senza nessun tornaconto personale. Ancora di più, però, sono contento delle risposte che ho avuto dai cittadini che hanno partecipato con interesse ai tanti incontri che abbiamo proposto. Ed è nel confronto con loro che abbiamo sviluppato e costruito il nostro programma, da loro traiamo forza e incoraggiamento per lavorare per il nostro paese e per la sua rinascita.
È necessario ricominciare: i cittadini non chiedono troppo, vogliono avere un paese pulito, ordinato, curato e questo vale per l’intero territorio comunale.
Io non voglio essere considerato il sindaco; voglio rimanere l’amico, il fratello, il vicino di casa, una persona che vuole un contatto diretto e costante con i suoi concittadini; voglio che ogni giorno venga verificato se il programma proposto viene realizzato, perchè io le cose che dico le faccio, gli impegni che prendo li porto a compimento.
Chiedo ai Gioiosani il consenso per amministrare il nostro paese nell’interesse di tutti, nessuno escluso, ma desidero meritare quest’approvazione e la loro fiducia ogni giorno: con loro e con i loro suggerimenti, idee, critiche, voglio mettermi a dispozione di Gioiosa a tempo pieno, 365 giorni l’anno.
Mi impegno a lavorare per la mia cittadina e tutto il suo territorio, a mettere insieme risorse, competenze, idee, a sostenere le varie inziative e a concludere il mio mandato tra 5 anni perchè il mio obiettivo è consegnare alle nuove generazioni un paese rinnovato, evoluto, migliore, dove poter vivere bene, ma anche una classe dirigente giovane e dinamica.
Proporre la mia persona e il mio impegno per governare questo comune vogliono rappresentare una fase di transizione verso quella generazione che potrà continuare questo lavoro di ricostruzione del primato e della centralità di Gioiosa Marea sul territorio. Voglio restituire ai Gioiosani l’orgoglio, un forte senso di appartenenza e quel diritto a sognare che si fonda sullo sviluppo e la valorizzazione delle risorse, delle tradizioni e della vocazione del proprio paese.
Io, anzi, noi vogliamo essere un incubatore di idee, un polo aggregante, un punto di ascolto verso i cittadini e un contatto con persone e risorse che sono fuori Gioiosa e che sono disponibili a collaborare ed essere ambasciatori del progetto “Gioiosa nel mondo”.

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