San Giorgio di Gioiosa Marea ha ospitato il Convegno “Bene comune e ambiente in una società in uscita”. Un’ occasione per educare e per ‘compartecipare’ alla salvaguardia del territorio.
Il 29 Novembre 2014, a San Giorgio di Gioiosa Marea, si è tenuto il convegno “Bene comune e ambiente in una società in uscita”, organizzato dal “Comitato Cittadini Spiaggia San Giorgio”.
Al convegno, che ha riscontrato una cospicua partecipazione nella cittadinanza, hanno preso parte Emanuele Costa, rappresentante del Comitato, Padre Pio Sirna (sacerdote di San Giorgio e facente parte lui stesso del Comitato) e il Senatore Giuseppe Lumia.
Sono inoltre intervenuti il Sindaco di Gioiosa Marea, Dott. Eduardo Spinella, e l’Avvocato, nonché consigliere di minoranza del Comune di Gioiosa Marea, Salvatore Salmeri.
Assente, per questioni di forza maggiore, il Dott. Maurizio Croce, Assessore del Territorio e dell’Ambiente della Regione Sicilia.
L’evento è stato un importante momento di condivisione comunitaria, ma è stato anche l’occasione per ‘educare’ i presenti al rispetto dell’ambiente e alla compartecipazione, oltre che per informarli in merito al ripascimento della spiaggia di San Giorgio.
Dopo una breve introduzione di Emanuele Costa, i lavori sono stati aperti da Padre Pio Sirna che, esordendo con l’affermazione «chi abita un territorio è esperto della vita», ha posto l’accento soprattutto sull’importanza di associare, nella tutela del territorio, la competenza tecnica alla questione etica, poiché, secondo le sue parole, «il Bene Comune, che è quella realtà che viene prima di ogni cosa, ha radice qui».
Terminata questa prima relazione, alcuni abitanti di San Giorgio hanno presentato una propria testimonianza, ciascuna mirata ad una tematica specifica: l’Avv. Nunziella Segreto sulla salvaguardia del territorio come identità, la Prof. Nunziatina Bartolone sul concetto di democrazia, la Prof. Maria Lucia Lo Presti sull’accesso e il diritto all’informazione, il Prof. Tindaro Buttò sulla questione politica, Nadia D’Agati sull’importanza dell’educazione ambientale, il Dott. Eugenio Manfrè sulla compartecipazione alla salvaguardia del territorio.
Tali testimonianze hanno fornito interessanti spunti di riflessione, che sono stati poi anche alla base dell’intervento del Senatore Giuseppe Lumia.
Il Senatore, membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali anche straniere, ha espresso fiducia nella possibilità di ripresa del territorio, purché ci siano alcuni presupposti: lotta e impegno da parte di tutti i cittadini e adeguato sfruttamento delle somme economiche ricevute per le azioni in favore del Bene Comune.
Gestire correttamente i finanziamenti a disposizione significa principalmente destinarli a progetti specifici, riassunti in quattro punti di interesse territoriale: il ripascimento della costa, risorsa e non problema, perché costituisce un modo intelligente per sfruttare le risorse europee; la ripulitura dei torrenti, per la quale l’ESA (Ente Sviluppo Agricolo), presieduta da Francesco Calanna, ha appena stanziato alcuni fondi; la corretta manutenzione dei depuratori, che riportino a un rapporto sano con il mare; investire nel Parco dei Nebrodi, la cui presenza non dev’essere vista come limitativa per lo sviluppo di attività e/o iniziative.
Per realizzare tutto questo, ha proseguito il Senatore Lumia, è necessario non farsi bloccare dalla burocrazia e impedire l’infiltrazione di associazioni mafiose e criminali nello svolgimento dei lavori. Inoltre, è importante fare in modo che il Sud ritorni ad essere terra di produzione, contando con fiducia sulle proprie energie, spesso sacrificate a vantaggio di quelle del Nord.
Maria Ilenia Crifò Ceraolo
