Gioiosa Marea – Una nota del Gruppo Consiliare “Obiettivo Gioiosa” sulle erogazioni frammentarie di acqua nella frazione di San Giorgio

obiettivo gioiosa

Riceviamo e pubblichiamo

Nel modo peggiore i cittadini gioiosani residenti nella popolosa frazione di San Giorgio hanno finalmente scoperto che i gravissimi disagi sofferti durante i lunghi mesi estivi e che fino a ieri hanno lasciato a secco o con erogazioni frammentarie di acqua mai così fangosa e rugginosa i rubinetti delle famiglie, nulla avevano a che vedere con la siccità che pur gravemente ha colpito la nostra Regione. Ancora una volta si manifesta la piena incapacità, nonostante due assessori e un esperto nominato appositamente dal Sindaco Spanò con deleghe alle reti idriche, ad affrontare tale problema. Già nel corso del Consiglio Comunale convocato su richiesta del gruppo di opposizione Obiettivo Gioiosa a inizio estate era emerso un atteggiamento di chiusura ai suggerimenti dati, trincerandosi dietro (il muro) la scusa della siccità, annunciando l’attivazione di nuovi pozzi e un servizio di autobotti soltanto dopo settimane intere in cui nelle case di tantissime famiglie di molte frazioni di Gioiosa Marea nessuna goccia di acqua arrivava, servizio peraltro effettuato senza alcuna programmazione e comunicazione di forniture agli utenti. Grave l’assenza durante il Consiglio Comunale dell’esperto, seppur convocato, ma gravissimo soprattutto il silenzio degli assessori e del Sindaco che si sono limitati a comunicati fuorvianti ridondanti di chiacchiere ma vuoti di fatti. Eppure bastava avere l’umiltà di accettare i suggerimenti come la ricerca di perdite sulle condotte (non il “solo solito” finto e facile ascolto), spogliarsi dell’arroganza, confrontarsi nell’interesse dei cittadini; invece totale assenza di tutti i rappresentanti dell’esecutivo Spanò e quando la situazione si è fatta insostenibile, con i rubinetti ancora una volta improvvisamente a secco dalla scorsa settimana, solo un silenzio inescusabile e irriguardoso verso i cittadini che quantomeno meritavano di essere informati. Ma forse chiedere scusa e riconoscere gli errori non rientra nella “politica” di questa Amministrazione. I gravissimi problemi, i danni subiti dai cittadini, privati dell’acqua bene essenziale che, quando arriva, è inservibile anche per le normali esigenze quotidiane e che ha distrutto elettrodomestici, bruciato pompe ecc…; un’acqua che non si ricordava così pessima da molti anni, perché è innegabile che il lavoro svolto dalla precedente Amministrazione aveva dato i suoi frutti: l’acqua non mancava neanche d’estate quando la popolazione aumentava al pari e non maggiormente di quest’anno, i pozzi attivi garantivano sempre la stessa portata e la qualità dell’acqua era notevolmente migliorata. In pochi giorni dall’insediamento della nuova Amministrazione tutto è andato a rotoli. Una “politica” improvvisata ha attivato un vecchio pozzo la cui pessima fornitura idrica era ben nota a tutti, ha acquistato una pompa ben “più potente” per aumentare la quantità idrica, trascurando però di regolare il riduttore di pressione e i danni non si sono fatti attendere: insomma tantissima acqua che non serviva, ma come più volte segnalato anche tanto fango, ruggine e tantissimo sale per condire l’immangiabile insalata Spanò. Peccato però che nei rubinetti dei cittadini di questa enorme quantità di “acqua” ne arrivava ben poca privando l’Amministrazione del piacere di gridare con l’ennesimo comunicato autocelebrativo al miracolo. L’arcano purtroppo si è impietosamente rivelato: eh si! Ma quale siccità: una perdita di circa 400 l/m è stata “scoperta” solo pochi giorni fa (San Giorgio ha un fabbisogno di circa 700 l/m, abbondantemente coperto dai due pozzi attivati dall’Amministrazione Spinella); vergognoso che solo ora, dopo tre mesi di fortissimi disagi, si possa prendere atto del modo superficiale con cui si è affrontata tale importantissima questione. Se si fossero attivati per tempo, come richiesto, nella ricerca di guasti che erano stati esclusi a priori, tutto questo sarebbe stato risparmiato ai cittadini: c’è da chiedersi chi pagherà per i danni e i disagi subiti? La scoperta ha zittito l’esecutivo Spanò che non ha avuto neppure la decenza di comunicare tale grave guasto alla condotta idrica: nessun comunicato di inizio lavori, interruzione dell’erogazione idrica senza neppure diffondere un tempestivo messaggio con l’Alert System, attivato dall’Amministrazione Spinella proprio per poter informare i cittadini, nessun comunicato in tempo utile sulla pagina facebook del Comune; solo silenzio e assoluta disinformazione. Forse nessuno vuole assumersi responsabilità e visto il numero di assessori e esperti, si può più facilmente giocare allo scaricabarile dopo il gioco del chi l’ha visto. Risultato: anche il Dirigente Scolastico, dopo aver scoperto che i rubinetti erano a secco, è stato obbligato a chiamare lunedì mattina i genitori degli alunni delle scuole di San Giorgio per riprendersi i figli (alcuni dei quali sono rimasti ad attendere il pulmino per rientrare a casa fino al normale orario delle 13:30 perché nessuno si è preoccupato di provvedere). Nessuno sapeva niente dei lavori in corso e della conseguente totale interruzione dell’erogazione idrica. Siamo quindi in attesa che venga pubblicato il solito comunicato tardivo per annunciare ai cittadini il “miracolo” della scoperta del guasto e della riparazione, sicuramente un miracolo per la giunta Spanò che ha sconfitto la siccità prima ancora della pioggia. Certi di una scontata replica non ci possiamo esimere dal dire che sarebbe stato più opportuno comunicare per tempo ai cittadini dei guasti sulle condotte idriche, magari confrontarsi in Consiglio Comunale come da nostra richiesta del 14 agosto (facile dire sono tutte “c….e” e menzogne in un’intervista senza contraddittorio). Complimenti per la politica partecipativa!

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