Operazione “Terreni in comune”, Carabinieri e Guardia di Finanza danno esecuzione a 5 misure cautelari

GUARDIA DI FINANZA026

GUARDIA DI FINANZA026I Carabinieri di Patti e la Guardia di Finanza di Capo d’Orlando, nel corso della mattinata hanno dato esecuzione a 5 misure cautelari personali

Le indagini, condotte attraverso attività tecnica e analisi della documentazione dei conti correnti hanno consentito di accertare come il Centro di Assistenza Agricola di Tortorici falsificava i titoli di possesso relativi a numerosi terreni, nell’assoluta inconsapevolezza dei legittimi proprietari, sfruttando così le aziende intestate agli stessi associati.armeli sebastiano

I reati contestati a vario titolo agli indagati sono associazione a delinquere finalizzata a commettere un numero indeterminato di reati di falsi e di truffe ai dannidell’AGEA percependo indebitamente circa 800mila Euro fra il 2008 e il 2012. Le truffe ruotavano intorno ai meccanismi di richiesta di contributi europei destinati a sostenere la produzione agricola dei Paesi dell’Unione.

Dalle prime indagini è emerso che molte imprese agricole avevano ottenuto, tramite falsi contratti d’affitto o titoli di comodato d’uso appositamente creati dagli operatori del Centro di Assistenza Agricola di Tortorici, i contributi dall’AGEA, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.

Per accedere ai finanziamenti è però necessario possedere la qualifica di imprenditore agricolo ed essere titolari di diritti sui terreni per i quali si richiede il contributo.

Nel caso di titolarità di diritti su terreni di terzi è necessario acquisire dall’imprenditore che richiede il contributo, la documentazione idonea a dimostrare l’effettiva volontà del proprietario del terrstrangio antoniaeno.

I contributi illeciti confluivano direttamente nel conto corrente intestato all’azienda beneficiaria mentre nella domanda veniva inserito il conto corrente intestato al patronato.

Grazie a questo meccanismo sono stati sottratti ai beneficiari circa 300mila euro, mentre quasi 500mila sono stati ottenuti attraverso la falsificazione dei titoli di possesso dei terreni.

Sono stati posti agli arresti domiciliari Antonia Strangio, rappresentante unico e amministratore del Centro di Assistenza Agricola UNSIC di Tortorici e Sebastiano Armeli, veterinario e consigliere comunale presso il Comune diTortorici.

Sottoposti all’obbligo di dimora sono stati Maria Natalina Strangio, avvocato del foro di Locri, titolare di diverse aziende, moglie di Sebastiano Armeli, e Giuseppe Armeli, studente e fratello di Sebastiano Armeli.

Infine è stato disposto l’obbligo di presentazione alla P.G. per Mariella Marino Gammazza, ex collaboratrice presso il CAA – UNSIC

Il ruolo predominante era rivestito da Sebastiano Armeli. L’uomo si è avvalso della collaborazione della cognata Antonia Strangio, rappresentante unico e amministratore del Centro.

Mentre Mariella Marino Gammazza, impiegata presso il patronato quale segretaria, e Giuseppe Armeli collaboravano per ottenere i contributi.

I primi quattro sono inoltre, insieme ad altri 30 soggetti, indagati per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico commesso da privato in atto pubblico.

I beni mobili ed immobili e i conti correnti sono stati sequestrati dalle Fiamme Gialle, per un valore di quasi 800 mila euro.

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