Gioiosa Marea: Volontariato con l’ Associazione “Uno spiraglio di gioia”

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Il volontariato di Gioiosa Marea aggiunge un’altra pietra preziosa alle sue attività con “Uno spiraglio di Gioia” , l’associazione voluta dalla dott.ssa Giuliana Scaffidi e da un team di qualificati professionisti , che si pone il nobile obiettivo di creare momenti di aggregazione e convivialità tra tutte le persone diversamente abili. Appena costituita, l’associazione presieduta dalla Scaffidi, è già operativa. Da lunedì iniziano gli allenamenti per la “Maratona della gioia” che si terrà ad Aprile.
Abbiamo incontrato la dott.ssa Scaffidi. IMG-20160117-WA0022
D. Un esordio con una attività abbastanza impegnativa: preparare i diversamente abili per una maratona. Perché avete deciso di cimentarvi subito con un’esperienza così faticosa e come spronare la gente a partecipare sia come concorrente che come volontario?
R. Sono state effettuate diverse riunioni ed il numero cresce notevolmente. Giovedi alle 18 , al circolo Mediterraneo ci sarà l’ultima riunione prima di iniziare gli allenamenti che saranno coadiuvati dall’atleta Anna Famea con tutti noi. La maratona si svolgerà a fine Aprile a Gioiosa Marea e vuole coinvolgere tutta la cittadinanza. Stiamo valutando il percorso con delle soste, punti in cui ci si fermerà per …gradevoli sorprese. Credo molto in questo progetto. Credo molto nel volontariato e nella gioia che esso può dare.

D. Come nasce “uno spiraglio di gioia” e quali obiettivi si pone?
R. Uno spiraglio di gioia nasce per regalare un momento felice a chi spesso vive situazioni di isolamento sociale. Abbiamo incontrato i genitori. Spiegato loro il progetto. Questa grande famiglia ora è unita.Abbiamo degli obiettivi sereni. Ci prefiggiamo di costruire un posto ove poter loro trascorrere parte del loro tempo, ma è un progetto ambito e lontano. Noi non abbiamo niente. Stiamo partendo con le nostre braccia e il nostro cuore. Il gruppo è formato dal prof. Franco Molica Nardo, affettuosamente chiamato Franco Mancino, dall’attivista Tino Mastrolembo Ventura, dalle dolci ragazze, Laura Cicero e Samanta Ruggeri, dalla signora Carmelina Cannuci, dal giovanissimo Gianluca Motta, dalla bravissima atleta Anna Famea, da Mimmo Panessidi, dall’artista Maria Mollica e da un musicoterapeuta. Ma l’associazione è aperta a tutti. Vogliamo creare dei laboratori. Vogliamo far respirare gioia.

D. Cosa significa fare volontariato in Sicilia e, in particolare, a Gioiosa Marea?
R. Fare volontariato significa Amare. Non è facile. Bisogna educare la gente. Parlare. Spiegare. Chiedere. Ma soprattutto bisogna educare la gente all’altro. Io lo faccio da tanto tempo. Ed anche gli altri ragazzi.
Crediamo in questo progetto che non è nato per caso, ma per un preciso Disegno Divino.
Chiunque se gradisce può venire Giovedì 21 gennaio alle ore 18 al Circolo Mediterraneo. Saremo ben lieti di accoglierlo.
L’augurio è che dallo spiraglio si passi ad una invasione di luce .

Marisa Mirabile

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