L’ Ufficio Postale di Gioiosa Marea, inspiegabilmente, chiude nelle ore pomeridiane, attuando mezzo servizio.
Questa notizia suscita polemiche, anche e soprattutto, per l’emergenza Covid.
Giuliana Scaffidi, venuta a conoscenza della criticità in essere, mette in atto una serie di proteste, civili, ma di ottima importanza. Interloquisce con il Direttore dell’ Ufficio Postale, chiede e avanza.
Le difficoltà aumentano così come le temperature; impossibile sostare e rimanere in attesa. Non vi sono le condizioni e l’ App non sempre può essere usata. Organizza, dopo vari passaggi rimasti una raccolta firme.
Propone ai commercianti di farla nel proprio esercizio commerciale; l’ adesione è cospicua, il risultato notevole. Alla luce del silenzio, la Scaffidi, organizza per il 25 novembre, giorno della riscossione pensione, un sit-in e lo comunica alla dirigenza.
Il 22 arriva la notizia, non ufficiale, che, da lunedì 29 novembre, l’ Ufficio Postale di Gioiosa Marea aprirà anche nelle ore pomeridiane.
La Scaffidi, nella giornata di mercoledì 23 novembre, in una conversazione telefonica con il dottor Torre, apprende che la comunicazione ufficiale è arrivata in data odierna, a seguito di una riunione svoltasi martedì 22.
Gioiosa Marea ottiene un risultato importante, che pone fine a lungaggini e tempi di attesa non proponibili.