Sant’Angelo di Brolo – Dantedì, il lavoro realizzato dai ragazzi della II media pubblicato da INDIRE sui suoi canali social

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Il video prodotto dai ragazzi della classe II A a tempo pieno della scuola secondaria di primo grado di Sant’Angelo di Brolo, coordinati dalla loro insegnante di lettere, prodotto per il Dantedì del 25 marzo in celebrazione del sommo poeta è stato scelto da INDIRE come buona pratica didattica da disseminare e diffondere come esempio presso le altre scuole italiane e non solo.

“L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) è un ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione italiano che ha sede a Firenze ed è articolato in tre nuclei territoriali (Napoli Roma e Torino).

Nel 1925 a Firenze si apriva, sotto la presidenza di Giovanni Calò una Mostra didattica nazionale sui prodotti delle scuole nuove, concretizzanti l’idea di Giuseppe Lombardo Radice di una didattica intesa come esperienza attiva. Nel 1929 per dare una sede permanente alla Mostra, viene istituito il Museo Didattico Nazionale, che nel 1937 assunse la denominazione di Museo Nazionale della Scuola.

Nel 1954 divenne Centro Didattico di Studi e Documentazione e nel 1974 Biblioteca di Documentazione Pedagogica (BDP).
Nel 2001, la BDP diviene Istituto Nazionale di Documentazione per l’Innovazione e la Ricerca Educativa (Indire).

Nel 2007, con la Legge 296/2006, l’Indire diviene Ansas, Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica, ma il 1º settembre 2012 torna ad essere Indire in base a quanto stabilito dal Dl. 98/2011 convertito con modificazioni dalla Legge 111/2011. L’istituto con l’Invalsi (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione) e il Corpo Ispettivo del Miur è parte del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione.



In questo ambito, l’Istituto sviluppa azioni di sostegno ai processi di miglioramento della didattica e dei comportamenti professionali del personale della scuola.” (Tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_nazionale_di_documentazione_innovazione_e_ricerca_educativa)



Per un docente, quando il proprio lavoro viene individuato da Indire, significa che ha raggiunto un livello di competenza tale che i prodotti realizzati dai propri alunni meritano di essere divulgati e presi come riferimento presso le altre scuole.
Complimenti dunque alla prof.ssa Margherita Pintauro e a tutto il corpo docente del plesso di Sant’Angelo di Brolo, che di fatto non è la prima volta che i propri lavori ottengono dei riconoscimenti nazionali e non solo.



Per il comprensivo di Brolo, l’ulteriore conferma di essere ormai una scuola a pieno titolo del Movimento Avanguardie Educative e Piccole Scuole, sempre più avanti nella ricerca educativa grazie all’impegno e alla passione del suo straordinario corpo docente.
A riprova di questo si sottolinea che già l’anno scorso la Bravissima Maestra Gioiosana Marino Antonella, nell’ambito delle attività realizzate al



fine di promuovere un’idea al Movimento di Avanguardie Educative di cui l’istituto comprensivo di Brolo fa parte, il suo lavoro è stato scelto e divulgato da INDIRE come buona pratica didattica, mentre era in servizio presso il comprensivo di Brolo sotto la guida del dirigente Bruno Lorenzo Castrovinci.



In fondo quello che conta è riuscire a far si che ogni alunno, ogni docente riesca a dare il meglio di sé e che possa crescere in un contesto stimolante, e pieno di opportunità, con un confronto reale con il meglio che il panorama educativo italiano offre.
A chi cerca la comodità dell’ordinario, sicuramente il dinamismo e l’energia che fa soffiare il vento delle avanguardie che spinge a mettersi in discussione a qualcuno non piacerà, ma i risultati ripagano chi ci ha creduto e oggi raccoglie gli onori dell’impegno e del lavoro svolto.



Ormai l’istituto Brolese, vola, a riprova sono le già 400 circolari emanate (e la scuola non è ancora finita), tutte frutto di un attivismo senza pari, e di un orientamento finalizzato alla ricerca, alla scoperta, alla formazione e a sentirsi parte di un dibattito educativo sapientemente promosso da INDIRE.



Oltre a far parte anche del movimento Piccole Scuole, ma questa insieme a tante altre, oltre ai progetti orientati a dare supporto alle famiglie della pedagogista Giuliana Scaffidi è una storia tutta da scrivere e raccontare.



Avanguardia quindi, si ma anche scuola di sostanza con risultati che premiano alunni e docenti e ampia soddisfazione delle famiglie e dei portatori d’interesse, insomma il lavoro premia, e attrae le risorse umane migliori stanche di lavorare in contesti dove non ci sono gli stimoli per crescere ed andare avanti.
Castrovinci Bruno Lorenzo

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