Gioiosa Marea (28 aprile 2020) – Indetta dal M.I.O. (Movimento Imprese Ospitalità) , nell’ambito dell’iniziativa nazionale Risorgiamo Italia, la protesta simbolica dei titolari degli esercizi pubblici, dei commercianti e della ristorazione di Gioiosa Marea è stata fortemente sentita e partecipata.
“Tutti insieme – rilanciano – uniti in un gesto solidale a dar voce alla volontà di tornare, al più presto, in piena attività. La vocazione di noi che siamo al pubblico è produrre, generare occupazione e regalare emozioni alla clientela, la nostra missione è assicurare un contributo produttivo al sistema del paese. Permettetecelo! Lasciateci fare il nostro lavoro!”
Ha avuto inizio oggi, a partire dalle 21.00, la prima delle proteste simboliche con l’accensione delle luci dei propri locali e lo spegnimento delle stesse dopo 15 minuti.
Tante le attività che hanno aderito alla protesta simbolica, tra queste – Scaffidi Calzature di Segreto Elisa, Bar trattoria Canapè di Pintabona Carmela, DiVino lounge bar srl di Carmelo Granata, Nuovo stile donna di Marika Ruggeri, Eurocristal di Nicita Antonietta, La Pizzeria di FORNAT, Bar Marino di Francesco Marino, Tecnolab di Natoli Antonino. –
Sarà domani 29 aprile che, virtualmente, i gestori consegneranno le chiavi al Sindaco di Gioiosa Marea Ignazio Spanò, seguirà poi la rescissione , simbolica, dei contratti di locazione e la consegna della lista di tutte le attività che hanno aderito da Messina a Piraino.
Carmelo Granata e Elisa Segreto: “ Vogliamo, dalla politica, risposte certe per far ripartire le nostre attività messe in crisi dalla pandemia.”