Gioiosa Marea – Incontro con Chiara: “Ora che ho la certezza che il Paradiso è stupendo, quasi non mi dispiace raggiungerlo”

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Gioiosa Marea 27 luglio 2019
Momento d’incontro atteso quello di ieri alla Chiesa Gesù Buon Pastore di Gioiosa Marea per la testimonianza di fra Vito D’Amato, Padre spirituale di Chiara Corbello Petrillo, testimonianza che, in modo accorato, vuole essere parte documentale importante affinché , la Chiesa, riconosca l’ascensione di Chiara al Paradiso attraverso attestazioni che provino l’ esercizio eroico delle sue virtù. La causa di Beatificazione si è aperta ufficialmente il 21 settembre 2018 nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
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L’incontro, con le numerosissime persone intervenute, è stato introdotto da Padre Antonio Sambataro con un incipit sulla storia umana e spirituale di Chiara.
Immagini di momenti importanti hanno accompagnato l’esposizione minuziosa di fra Vito, immagini che rappresentano la sintesi della breve e intensa vita vissuta da Chiara con il suo Enrico, le sue vicissitudini affrontate per la perdita dei due figli, la lotta contro la malattia che l’affliggeva e la sua immensa fede in Dio .
Chiara: “Ora che ho la certezza che il Paradiso è stupendo, quasi non mi dispiace raggiungerlo”
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Fra Vito D’Amato: “Chiara saliva alla Casa del Padre il 13 giugno 2012, dopo una dura lotta contro la malattia. Un lungo tempo di sofferenza fisica, che però questa splendida ragazza ha trasformato in occasione di conversione per sé e per gli altri, a cui ha donato un vero insegnamento di amore cristiano”.

Nino Mirabile

La storia di Chiara:
La storia della giovane donna ha commosso, ha sconvolto, ha fatto sorgere interrogativi, ma soprattutto ha posto agli occhi di tutti una verità: la vita eterna inizia già su questa terra. E, con la fede, puoi continuare a sorridere anche tra mille operazioni, anche se hai perso la vista di un occhio, anche se probabilmente sai che il tuo bambino non conoscerà mai la sua mamma…Chiara saliva alla Casa del Padre il 13 giugno 2012, dopo una dura lotta contro la malattia. Un lungo tempo di sofferenza fisica, che però questa splendida ragazza ha trasformato in occasione di conversione per sé e per gli altri, a cui ha donato un vero insegnamento di amore cristiano. Quell’amore, cioè, che va oltre la morte, che mira ad un bene più grande, ovvero quello del figlio portato in grembo e non il proprio, e che non rende vane le gravidanze di due bambini bollati dai medici “incompatibili alla vita”, perché, diceva, saranno “compatibili alla vita eterna”.
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Dopo il matrimonio nel 2008 Chiara rimane subito incinta ma purtroppo alla bambina viene diagnosticata, fin dalle prime ecografie, un’anencefalia. Gli sposi accolgono Maria Grazie Letizia con gioia e l’accompagnano dopo solo mezz’ora dalla sua nascita terrena, alla nascita in cielo.
Qualche mese più tardi il Signore dona a Chiara ed Enrico un altro figlio, un maschietto, Davide Giovanni, che scoprono essere privo delle gambe e affetto da gravi malformazioni incompatibili con la vita. Anche in questo caso i giovani sposi accolgono con amore il loro secondo figlio e lo accompagnano poco dopo alla nascita in cielo.
La terza gravidanza non mostra problemi, il bambino gode di ottima salute, ma purtroppo al quinto mese viene diagnosticato a Chiara un carcinoma alla lingua. Nonostante questa triste notizia la coppia non si scoraggia e difende la vita del piccolo Francesco, anche se questo comporta dei rischi per la mamma, che solo dopo il parto comincia a ricevere le cure.

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