LA MACCHINA DEI SOGNI TRA INDA E ZELIG

L’anno accademico de La Macchina dei Sogni inizia festeggiando tre dei suoi allievi. Andrea Maiorca e Noemi Scaffidi infatti, hanno superato brillantemente l’esame di ammissione all’INDA, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico. La possibilità di far parte di una scuola così prestigiosa, come quella di Siracusa, permetterà ai due allievi di Stefano Molica di approfondire il percorso intrapreso con La Macchina dei Sogni e di entrare maggiormente in contatto con il mondo del Teatro Antico.
Negli anni, grazie agli sforzi dell’amministrazione comunale per la realizzazione della stagione teatrale, al lavoro di Anna Ricciardi e alla collaborazione con il Teatro dei due Mari che ha prodotto spettacoli di qualità qui a Patti, gli allievi de La Macchina dei Sogni hanno avuto la possibilità di lavorare e recitare al fianco di attori di livello nazionale, quali Caterina Vertova, Edoardo Siravo, Renato Campese e tanti altri.
Ma il percorso teatrale non si ferma soltanto allo studio del dramma antico, infatti durante l’anno, lo studio del corpo quale strumento di comunicazione, ha come obiettivo quello di dare forma alle emozioni, a tutte le emozioni, anche quelle che hanno a che fare con la comicità e con il riso, che spesso si rivelano davvero difficili da mettere in scena.

Antonella Mollica, un’altra allieva de La Macchina dei Sogni, già l’anno scorso ha partecipato ai laboratori di Zelig a Lecce, entusiasmando il pubblico pugliese con le storie scritte da lei stessa. Quest’anno, Antonella ha superato i provini di Zelig a Roma, traguardo che le permetterà di partecipare ai laboratori che si terranno durante l’anno presso la capitale.
I traguardi raggiunti dai ragazzi di Stefano Molica dimostrano che il movimento teatrale a Patti è vivo e in costante crescita. La Macchina dei Sogni permette ai suoi allevi di guardare oltre il nostro territorio. Il teatro unisce persone ed esperienze diverse, professionalità lontane dalla nostra città.
«Sono molto orgogliosi dei nostri ragazzi – dice Stefano Molica – soprattutto perché si tratta di persone davvero meravigliose, sensibili, persone che amano questa disciplina e che hanno fatto davvero tanti sacrifici negli anni. Per questo credo che siano meritevoli di un futuro pieno di successi».