L’arte trasformativa al centro del 9° Congresso dei reumatologi italiani a Gioiosa Marea

dott.-Aldo-Molica-Colella

Gioiosa Marea 01/06/2024
Arte trasformativa e fibromialgia, arte e cultura: oltre il farmaco. Counselling e narrazione. Sono tra le interessanti tematiche trattate nel corso del «9° Congresso Regionale dei reumatologi CREI 2024», che si è svolto nei giorni 30 e 31 maggio a Gioiosa Marea, ridente cittadina in provincia di Messina, al quale hanno preso parte specialisti reumatologi provenienti da tutta Italia.
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Fibromialgia e arte. Osteoporosi, malattie reumatiche, patologie gineco-reumatologiche e arte. Cosa mai potranno avere in comune arte e dolori reumatici? Parecchio, sembra essere la risposta, dopo avere ascoltato quanto esposto in ‘scienza e coscienza’ dagli illustri relatori partecipanti al «9° Congresso Regionale CREI 2024», che si è svolto nei giorni 30 e 31 maggio 2024 nell’Auditorium Comunale di Gioiosa Marea (ME), al quale hanno preso parte specialisti reumatologi provenienti da tutta Italia, che ha visto impegnate pure le altre varie figure specialistiche coinvolte nella cura delle malattie reumatiche.
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Il dolore cronico e la fibromialgia
Articolato in varie sessioni, sono stati affrontati argomenti quali il dolore cronico e la fibromialgia, l’artrite reumatoide, le spondiloartriti sieronegative, la gotta, l’artrosi, l’osteoporosi e gli aggiornamenti sulla terapia delle principali malattie reumatiche. Si è tenuta una sessione congiunta con cardiologi, ginecologi, nefrologi, terapisti del dolore, fisiatri e terapisti della riabilitazione, per affrontare a 360° tutte le problematiche legate alla prevenzione delle comorbidità e degli eventi avversi della terapia nei pazienti reumatologici.
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Fuor di luogo
Responsabile scientifico il dott. Aldo Molica Colella, reumatologo, il Congresso è stata occasione di confronto tra i reumatologi italiani sulle succitate tematiche, offrendo spunti e trattazioni che definire ‘godibili’ potrebbe sembrare fuor di luogo.
Eppure hanno suscitato sicuro interesse la lettura magistrale dal titolo «TA-Arte trasformativa e Fibromialgia», relatore il prof. Piercarlo Sarzi Puttini, Direttore UOC di Reumatologia IRCCS Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano, Professore Ordinario in Reumatologia presso l’Università degli Studi di Milano. Moderatore il dott. Stefano Stisi, Direttore della UOC di Reumatologia dell’Azienda “San Pio” di Benevento, presidente del Collegio Reumatologi Italiani dal 2014 al 2018 e Past-President della stessa Società Scientifica.
Il prof. Giovanni Minisola, Docente di Reumatologia presso l’Università degli Studi Tor Vergata e l’Università La Sapienza di Roma.
Il dott. Mario Bentivegna, responsabile del Centro Integrato di Reumatologia presso l’Ospedale di Scicli e Coordinatore della Rete Reumatologica ASP 7 di Ragusa.

Arte e potere trasformativo
Alla brillante lettura magistrale su «Arte trasformativa e Fibromialgia» ha fatto seguito la tavola rotonda «Arte e cultura: oltre il farmaco», relatori M. Bentivegna, G. Minisola, P. Sarzi Puttini, S. Stisi, moderatore il dott. Aldo Molica Colella, direttore della UOSD Reumatologia presso l’ospedale Papardo di Messina e responsabile scientifico del «9° Congresso Regionale CREI 2024».
Si è così assistito ad una interessante e corale riflessione sul rapporto tra arte e potere trasformativo. L’arte come mezzo di espressione in grado di procurare emozioni, di modificare la percezione del mondo circostante attraverso la musica, la scrittura, la pittura, la scultura e le diverse forme d’arte, tramite cui esprimere ed esplorare i meandri dell’afflitta psiche umana.
Arte e potere trasformativo – dunque – come possibilità ed occasione di stimolare l’immaginazione, attraverso il prodotto artistico o la semplice osservazione di un’opera d’arte.
In virtù di tale rapporto tra arte e potere trasformativo, attraverso emozioni reali, immaginario e fantasia, è possibile vivere esperienze ‘fuori portata’, come l’esplorazione di dimensioni fantastiche.
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Effetto terapeutico
In gioco ci sono la fantasia, l’immaginazione, la scoperta e la sofferenza umana diretta e indiretta, ma pure l’opposto speculare (se non è esagerato diciamo la gioia), sentimenti ed emozioni in grado di spostare l’asse (ritenuto) immobile della personale condizione: leggasi «effetto terapeutico».
Effetto terapeutico come ‘scaturigine’ del rapporto esistente tra ‘arte e potere trasformativo’. La creazione artistica come maniera di esprimere emozioni complesse, diversamente incagliate dentro di noi e mai libere di… essere libere.
Arte e potere trasformativo – dunque – capaci di quietare l’animo umano, di connetterci con noi stessi e con gli altri, possibilità di risollevare il morale, di trovare lenimento, conforto e perfino guarigione.
Counselling e narrazione di se stessi sono stati, tra gli altri argomenti, molto presenti in questo interessante Congresso, oltre il farmaco e la diagnostica.
Mi.Mo.

Foto: Dott. Lili Maria Klein, direttrice del reparto di Ostetricia e Ginecologia presso l’ospedale “Barone Romeo” di Patti.
Dott. Giusy La Galia, dirigente medico presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia all’ospedale di Patti, sindaco di Gioiosa Marea.
Dott. Oscar Massimiliano Epis, reumatologo, direttore di dipartimento presso l’Ospedale Niguarda di Milano.
Dott. Francesco Molica Colella, specializzando in reumatologia presso l’Ospedale Niguarda di Milano.
Dott. Aldo Molica Colella, direttore della UOSD Reumatologia presso l’ospedale Papardo di Messina e responsabile scientifico del «9° Congresso Regionale CREI 2024».
Dott. Alessandro Molica Colella, medico specializzato in odontoiatria.

 

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