Gioiosa Marea 23 aprile 2023
Si è svolta la cerimonia liturgica della processione della statua di San Nicola, la tradizionale processione dell’Ottava di Pasqua in perpetua devozione, nel ricordo dell’esodo della gente di Gioiosa Guardia avvenuto circa 226 anni fa , nel 1797, proprio l’ottavo giorno dopo Pasqua.
Verso la fine del settecento la gente di Gioiosa Guardia , dopo varie accadimenti , carestie, scomuniche, terremoti, che colpirono l’abitato del Monte Meliuso, si trasferisce a Ciappe di Tono ed è qui , nella Chiesa Madre dell’attuale Gioiosa Marea, venne portata la statua di San Nicola proprio l’ottavo giorno dopo le festività Pasquali.
La statua del Patrono San Nicola, che di norma si porta a spalla per le vie del paese fino a Zappardino dove la statua viene rivolta in direzione delle vecchie mura di Gioiosa Guardia, lì sul Monte Meliuso, come a proteggerne ancora l’abitato e poi sulla spiaggia di Gioiosa Marea .
Si racconta che al confine con Zappardino , la statua di San Nicola, passasse ai portatori del luogo per essere portata in processione per le vie della contrada pirainese.
La processione , al ritorno, si avviava verso la spiaggia del borgo marinaro gioiosano per far benedire il mare dal Santo.
Quest’anno, a sottolineare la storica e tradizionale amicizia tra Gioiosa Marea e la città di Piraino fondata anche sul culto del Santo, l’incontro sul ponte di Zappardino del Sindaco di Gioiosa Marea,Giusi la Galia e il Sindaco di Piraino, Salvatore Cipriano.
Come sempre, al grido invocativo “Viva San Nicola” del capo portatore del fercolo religioso Biagio Gennaro, il numeroso corteo dei fedeli si è unito alle preghiere dei sacerdoti.
L’atteso evento religioso è stato officiato da Padre Antonio Sambataro parroco di Gioiosa Marea.
Erano presenti al rito liturgico, l’Amministrazione Comunale di Gioiosa Marea, i militari della Stazione dei Carabinieri e la Polizia Locale.