Gioiosa Marea Amarcord – “La Compagnia Instabile Gioiosana” e i sui artisti degli anni 70, memorie e testimonianze dei protagonisti

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ph. Egidio Marziano

La Pro-Loco, abilmente guidata per più di 40 anni dal prof. Nino Scaffidi, era il motore trainante delle organizzazioni carnascialesche ed estive. Alla Pro- Loco di Gioiosa va dato merito dei brillanti carnevali che ci hanno sempre contraddistinto e dell’Estate- Mare. Quest’ultima nasce e cresce a Gioiosa Marea, poi sposata dai tanti paesi limitrofi. Sappiamo bene essere l’antesignana in tutto…anche nella  “creazione” di un’ insolita compagnia teatrale, proprio perchè insolita, fu denominarla Compagnia Instabile Gioiosana.

Questo Amarcord ci è tanto caro, perché ripercorre strade che sono storia, che sono introvabili nei ricordi dei giovani, ma è importante anche sapere.
…inizia così…
Erano gli anni dei fasti gioiosani, Nino Scaffidi ed i tanti e volenterosi giovani della Pro-Loco svolgono alacremente le ” mansioni ” per l’ organizzazione del Carnevale. Erano gli anni 70, dopo la solerte attività degli anni 60, i 10 successivi non furono uno scherzo di poco conto. Furono la STORIA. La storia è fatta di cunti e di riti.
A metà degli anni 70, erano soliti, i quattro amici più stretti, soci della Pro-Loco, vedersi per chiacchierare…e mangiare. I 4 “bontemponi”  erano Nino, Turi, Gino e Franco, a cui spesso ( e volentieri) si aggiungevano Nina e Maria.

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ph. Egidio Marziano

Comodamente seduti in una trattoria tipica dell’ epoca e con il loro fare, sempre sornione e goliardico… la buttano lì. Cosa? La proposta. A onor del vero fu proprio Turi Olivo, allora segretario della mitica Pro- Loco  a dire: carusi, ma visti i personaggi, le macchiette che vengon fuori quando siamo insieme, le battute improvvisate, picchi non facemu na compagnia teatrale?” …detto, fatto.

 Nino Scaffidi: – l’entusiasmo fu talmente tanto che si pensò davvero, visti i talenti ed i personaggi, di formare questa compagnia teatrale, che aprì a Gioiosa le porte del teatro e mise in luce tanti talenti.-
Oltre ai presenti a quella tavola, che furono i promotori della nascita della Compagnia Instabile Gioiosana,  che diedero vita alla compagnia, altri furono coinvolti, tanti altri che poi hanno segnato non solo il debutto, ma il prosieguo, sempre accanto al capocomico e regista Nino Scaffidi. ed al  comico Gino Agnello ( Non si possono raccontare i duetti dietro le quinte) Intanto la caratterista per

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eccellenza Maria ignazzitto, l’ attrice nata Nina Fana, la spalla Franco Borà, Luciano Davì, Pippo Rottino, Luciana Ignazzitto, Angelina Sidoti e Giulio Russo, coadiuvati da piccole comparse. La loro arte era l’improvvisazione…mai copione fu seguito e tante battute sono state buttate di getto fra gli applausi scroscianti e le risate senza fine.

Loro erano un insieme. Loro erano artisti senza scuola. È indubbio che la nascita di una così ” Gloriosa” compagnia fu proprio per il forte legame che c’ era fra Nino, Gino, Franco e Turi, tanto da trasformare il loro primo lavoro ” Voculanzicula ” ( L’ altalena ), capolavoro di Nino Martoglio, da dramma  in farsa. Fu un lavoro di indubbio successo, vissuto fra le pareti dell’ allora Cinema Marrone, tanto da esser replicata per altrettante sere quanto previste. (Cinema Marrone…da cui Tornatore prese spunto per il leggendario
Nuovo Cinema Paradiso ) Quel teatro fu leggerezza, allegria, improvvisazione, condivisione.

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ph. Egidio Marziano

Vive di luce propria la compagnia Instabile, per l’ amalgama e la goliardia di questi improvvisati attori che spesso e volentieri improvvisavano anche le parti. Si racconta che spesso le battute da copione, siano state utilizzate da alcuni spettatori per  tanto tempo, a dimostrazione, che la commedia aveva regalato non pochi sorrisi.

A Nino Scaffidi, a Gino Agnello, a Franco Bora’, a Maria Ignazzitto, a Nina Fana, a Luciano Davì, ad Angelina Sidoti, a Luciana Spinella, a Peppino Rottino e gli innumerevoli giovani che seguivano questo gruppo, va dato riconoscimento per l’inizio di una brillante realtà teatrale.  Altre commedie seguirono “Voculanzicula”, sempre con lo stesso successo.

Nino Scaffidi  così riassume la nascita della Compagnia Instabile Teatrale Gioiosana  ” fu Turi Olivo a lanciare l’ idea a me ed a Gino, e dopo il mio tentennamento iniziale, svanito subito dopo, divulgammo la proposta a Maria, Nina, Franco, Angelina, Peppino, Luciana, Luciano ed i vari soci.

Abbiamo iniziato per gioco, con ironia…le parti affidate erano scelte su propensioni personali. Tutto era autentico, come il divertimento, che sovvertiva ogni lacuna. Ci si divertiva anche con i soprannomi. Quando si dovettero scrivere i nomi da affidare agli scenografi, ai costumisti o al tecnico delle luci, non si mettevano i nomi, ma si giocava con i soprannomi…ad esempio…Luci…teddu. Questo solo per dare un’idea.

Quanto da noi vissuto è stato davvero entusiasmante con l’intento di lasciare anche una bella eredità.
Le sere dei riti, ( mangiate)  conclude Turi Olivo, -sono state per Noi motivo di intesa. Io ho dato l’input è vero, ma perchè sapevo che con loro si poteva iniziare un bel percorso; sapevo che  Nino, Gino, Maria, Franco, Nina, Angelina e tanti altri erano gli attori giusti e proprio per questo si è potuto realizzare quanto di più bello è stato visto; opere che rimarranno nella storia gioiosana.

Quello che abbiamo fatto lo dobbiamo collegare alla Pro-Loco, capitanata da Nino, abbracciata da tutti noi, perchè è stato solo tramite questa unione, questa intesa che abbiamo potuto fare squadra, fra il divertimento e l’ilarità…fra amicizia e tanta voglia di stare insieme.
Siamo partiti così…eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare qualcosa e ci sono riusciti e noi, generazione futura, porgiamo i più vivi ringraziamenti…ne è valsa la pena vedervi recitare, ci avete regalato momenti di spensieratezza senza eguali.

foto di Egidio Marziano

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