Bronte – Emergenza covid nelle scuole – Conferenza per conoscere il protocollo adottato dall’Asp

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BRONTE – (13 ottobre 2020) – La prima conferenza che Pino Firrarello ha organizzato a Bronte, nelle vesti di neo sindaco, è servita al mondo della scuola per conoscere il protocollo adottato dall’Asp in caso di scolari o studenti affetti da covid.
Il sindaco, infatti, visto l’aumento di casi in provincia, negli ampi locali di una sala ricevimenti, in grado di garantire il giusto distanziamento, ha invitato tutto il mondo della scuola brontese per essere meglio informato sui “protocolli covid” direttamente dal dott. Pino Liberti, commissario ad acta presso l’Asp di Catania nell’ambito dell’emergenza Covid-19.

Presente all’incontro, introdotto direttamente da Firrarello, anche il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, gli assessori designati di Bronte Antonio Leanza e Marco Samperi, numerosi eletti al Consiglio comunale ed il dott. Giancarlo Luca, pediatra ospedaliero.
Ed il dott. Liberti ha fornito diverse informazioni: “Sappiate che la curva epidemiologica sarà costretta a crescere.

– ha affermato – L’Asp sta facendo il possibile, ma la gente deve capire che il virus si allontana solo rispettando le norme anticovid, anche quelle più fastidiose. Capisco il disagio cui va incontro il mondo della scuola. Per questo a giorni verrà inaugurato un nuovo servizio. I presidi, infatti, avranno a disposizione un numero di telefono dedicato cui risponderà un medico. Nel caso di alunno o studente che in classe inizia registrare sintomi, una equipe medica verrà subito in auto per effettuare il tampone rapido. Se positivo si seguirà il protocollo, con i ragazzi della stessa classe che andranno in quarantena”.



Stesso discorso vale se i sintomi lo studente li registra a casa. Poi Liberti rassicura tutti: “Le scuole sono sicure. Il 77% dei casi il contagio avviene a casa. In virus non è pericolo per molti giovani, sono gli anziani che devono preoccuparsi di piu. In questo momento la situazione e seria, ma non è grave. So – conclude – che l’Assessorato regionale alla Sanità intende effettuare screening di massa”.



Soddisfatti i dirigenti scolastici che hanno sollevato diverse questioni: i medici non producono certificati nonostante le norme; la paura di genitori e studenti che chiedono lezioni a distanza; tamponi rapidi provenienti da laboratori privati usati al posto dei certificati.
E qui il dott. Liberti è stato chiarissimo: “I tamponi rapidi vanno confermati da quelli molecolari dell’Asp.



La scuola oggi è forse il luogo più sicuro. L’equipe di specialisti dell’Asp certificherà se uno studente è affetto o meno da covid”.
“Adesso, – ha concluso Firrarello – grazie al dott. Liberti che ha accettato il nostro invito, il mondo della scuola di Bronte è più preparato ad affrontare questo momento difficile che preoccupa tutti”.

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