Le risorse economiche destinate alla Sanità, in un’ottica di razionalizzazione della spesa, devono essere monitorate scrupolosamente per eliminare sacche di inefficienza e possibili sprechi di denaro pubblico; in questa cornice l’ASP di Messina, dopo un iniziale periodo di monitoraggio, ha individuato due ambiti sui quali intervenire con decisione ovvero la spesa farmaceutica e le prescrizioni ortopediche.
Relativamente ai farmaci, la cui spesa è in costante aumento in quanto si allunga la vita media dei pazienti e le molecole innovative hanno comunque costi più elevati, oltre che incidere sul momento prescrittivo con PDTA omogenei e funzionali alle più recenti linee guida, occorre mettere mano al governo delle procedure amministrative di distribuzione.
“A tal fine – dice il direttore generale Paolo La Paglia – abbiamo avviato uno studio di fattibilità che prevede un unico magazzino centrale per l’ASP di Messina in cui fare confluire tutte le consegne da parte delle ditte, con economie di spese di trasporto; successivamente verranno consegnati i farmaci ai vari ospedali solo nel momento in cui dal reparto il farmaco verrà somministrato al paziente, dotato di braccialetto elettronico; tutto avverrà con procedura interamente informatico-telematica con eliminazione del rischio clinico per errore umano e riduzione degli sprechi dovuti alle scorte giacenti negli armadi ospedalieri non più utilizzabili per scadenza del farmaco.”
Altro capitolo di intervento è il monitoraggio amministrativo delle procedure di concessione dei presidi ortopedici ai cittadini aventi diritto, oggetto nel recente passato di inchieste giudiziarie; l’ASP di Messina si è dotata della figura del tecnico ortopedico che avrà il compito, insieme alla Commissione appositamente costituita, di verificare la parte burocratica della procedura per evitare possibili errori o difformità, anche in fase di collaudo, che determinano un aumento di spesa per le casse dell’Azienda Sanitaria Provinciale.