Stabilizzazione ASU Sicilia, il sindacato CSA dà battaglia e chiama in causa il Governo nazionale

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La rivolta dei 5.000 precari siciliani ASU parte da Sant’Agata Militello. A deciderlo stamane, l’assemblea dei lavoratori convocata dal sindacato autonomo CSA a Sant’Agata Militello.

Si è tenuta oggi a Sant’Agata di Militello un’assemblea dei lavoratori ASU coordinata dai sindacalisti Salvatore Mezzopane e Clara Crocè. Tema dell’incontro, le procedure di stabilizzazione personale ASU.
“Con l’Assemblea di oggi al Comune di Sant’Agata, con la presenza di Clara Crocè e la mia per il CSA, abbiamo avviato un percorso – Riferisce il sindacalista Salvatore Mezzopane che ha un obiettivo – stabilizzare gli ASU siciliani e del territorio dei Nebrodi senza che possano più servire promesse, emendamenti e quant’altro rivelatosi inutile perdita di tempo”

Problema sentito su tutto territorio e non attiene ai soli Enti Locali, cui i due sindacalisti hanno risposto subito sul piano organizzativo, con la proposta di costituire coordinamenti comunali per avviare la vertenza nei confronti del Governo regionale, anche con forti iniziative di lotta.

“Riteniamo essenziale un’immediata interlocuzione anche col nuovo Governo Nazionale.
Intendiamo aprire un confronto con la deputazione di tutti i partiti, coinvolgendo i Sindaci per i precari degli Enti Locali – Le conclusioni di Clara Crocè del CSA Regionale – Parte la rivolta di tutti i 5.000 precari perché si trovino risorse e norme chiare da applicare”.

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