Problematiche Asu incontro a Roma tra Ale Ugl e Il sottosegetario al Lavoro Durigon

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Il Presidente Ale/Ugl Malcotti e i coordinatori regionali saranno ricevuti il 12 Giugno dal sottosegretario al Lavoro, on. Claudio Durigon. Si discuterà della Piattaforma programmatica “strumento fondamentale per la stabilizzazione degli Asu”
Ieri pomeriggio abbiamo avuto comunicato dal Presidente Nazionale ALE/UGL, Luca Malcotti, che in data 12 giugno prossimo, giornata a cui è stata rinviata la convocazione dell’assessore Scavone, saremo ricevuti al Ministero dal sottosegretario al Lavoro, on. Claudio Durigon.
Insieme al presidente Malcotti, andremo a discutere i punti della piattaforma programmatica, che avevamo già sottoposto al capo della segreteria tecnica del sottosegretario Durigon, dott. Raffaele Fontana.
A titolo informativo, si riportano i punti fondamentali del documento programmatico, già illustrato al dott. Fontana:

•Ripristinare la riserva del 30% in tutti i concorsi e/o bandi di selezione per i soggetti che rientrano nell’elenco regionale previsto dall’articolo 4, comma 8, del decreto legge n. 101/2013, convertito dalla legge n. 125/2013 e recepito dalla Regione Sicilia con l’articolo 30, comma 1 della L.r. 5/2014 (vedi D.lgs 468/97, D.lgs 81/2000, L.r. 24/2000 e L.r. 25/2003) ;

•Cristallizzare per 20 anni l’attuale dote finanziaria quinquennale prevista dalla L.r. 8/2017 art. 11 comma 5 (assegno LSU Euro 592,/97 mensili) per promuovere la contrattualizzazione a tempo indeterminato dei lavoratori impegnati in ASU, così come già previsto con l’art. 3 della L.r. 27/2016 per i precari storici ex art. 23 – l.r. 85/95;

•Implementazione degli enti pubblici e degli enti pubblici-economici per il riconoscimento del contributo regionale finalizzato allo svuotamento del bacino ASU, prestando particolare attenzione alle amministrazioni statali (INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, ect…) (legittimati alla utilizzazione dei lavoratori ASU e alla successiva stabilizzazione), anche in considerazione che per gli enti privati e per quelli pubblici sottoposti alla propria vigilanza, la normativa regionale con l’art. 11 comma 5 della L.r. 8/2017 li individua come destinatari di contributo quinquennale per la stabilizzazione dei precari con contratto a tempo indeterminato anche part-time;

•Individuazione di aziende private di interesse nazionale, come Poste Italiane, RFI, ANAS (S.p.A. più importanti). Tutto ciò in considerazione che le richiamate aziende, per le future assunzioni, potrebbero usufruire del contributo regionale (art. 11 comma 5 l.r. 8/2017: Euro 592/97 per 60 mesi) previsto per la stabilizzazione dei lavoratori ASU/LSU.
Ad esempio Poste Italiane che già quest’anno provvederà alla stabilizzazione dei propri precari e all’assunzione di nuove professionalità compatibili con il diploma di laurea, con il recepimento della richiamata normativa finanziaria regionale, prevedendo delle riserve (es. 30%) nei bandi di selezione e/o di concorso pubblico, potrebbe soddisfare con evidente risparmio sul costo generale del personale il proprio fabbisogno;

•Pace contributiva: individuare un percorso finalizzato al riscatto dei contributi figurativi in considerazione del particolare disagio socio-economico del precario LSU/ASU, percettore esclusivamente di un assegno di utilizzazione di Euro 592/97 mensile.

•Ridurre da 10 a 5 anni il termine entro cui si può richiedere la fuoriuscita dal Bacino ASU;

•Incentivare l’autoimpiego con una consistente dote finanziaria per lo svuotamento o stabilizzazione precari.

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