Furnari(ME), arrestato per tentato danneggiamento aggravato

carabinieri

Nella nottata di ieri, verso le ore 3.00 circa, VENTURA Giuseppe, classe ‘82, di Furnari, già noto alle Forze di polizia, è stato arrestato in flagranza di reato mentre stava per incendiare un’autovettura. Pochi minuti prima del fatto, una chiamata alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Barcellona, segnalava la presenza di un giovane in C/da Mastronicola di Furnari, intento a cospargere di benzina un’autovettura. Tempestivo è stato l’intervento della pattuglia del Nucleo Radiomobile che, giunta prontamente sul posto, notava la presenza del VENTURA, con il volto travisato da passamontagna, intento a dar fuoco ad uno straccio che aveva tra le mani, pronto a gettarlo sul veicolo pieno di liquido infiammabile.Ventura Giuseppe I Carabinieri, resisi conto della situazione e delle reali intenzioni del malvivente, con un’ azione fulminea, riuscivano a bloccarlo mentre era in procinto di appiccare il fuoco al mezzo. L’azione è stata cosi rapida e ben eseguita che l’uomo non si è minimamente accorto del sopraggiungere dei Carabinieri . E’ bastato poco per rendersi conto che era stato colto con le mani nel sacco dai Carabinieri e quindi a non opporre alcuna resistenza. Il VENTURA probabilmente non si era reso conto della grossa quantità di liquido infiammabile che aveva cosparso sul mezzo e che, se fosse riuscito a lanciare quello straccio infiammato sull’autovettura, ne sarebbero scaturite immediatamente delle fiamme altissime che avrebbero quasi certamente coinvolto anche la sua persona. Esemplare e decisivo è stato l’intervento dei militari che, senza alcuna esitazione, hanno immobilizzato il VENTURA, disarmandolo dello straccio in fiamme e messo in sicurezza l’intera area circostante. Oltre ad evitare seri danni alla persona del malvivente, il tempestivo intervento della pattuglia del Nucleo Radiomobile ha scongiurato il potenziale rischio di deflagrazioni che avrebbero con ogni probabilità coinvolto le altre autovetture parcheggiate nelle immediate vicinanze e un’abitazione sita a distanza di qualche metro, mettendo seriamente a rischio l’incolumità pubblica.
L’arrestato, dopo essere stato perquisito approfonditamente e recuperati gli strumenti del reato (passamontagna, accendino, bottiglia di plastica), è stato condotto in caserma per l’espletamento delle formalità di rito e successivamente tradotto presso la propria abitazione, in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida davanti al G.I.P. del Tribunale di Barcellona P.G., così come disposto dall’Autorità Giudiziaria nella persona del Dott. Alessandro LIPRINO, Sost. Proc. della Procura della Repubblica di Barcellona P.G.

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