Librizzi, un concorso che ha coinvolto sessanta partecipanti dei Comuni di Librizzi, San Piero Patti, Montagnareale e Patti

photo3 balcone fiorito

A Librizzi un omaggio alla magia della natura

Se le piante sono il respiro
i fiori sono il sorriso della natura

photo4 balcone fiorito La sera del 19 settembre, a Librizzi, nella sala consiliare del comune, si è svolta la premiazione del concorso intercomunale “il balcone fiorito”. Promotrici dell’iniziativa le associazioni “ Il filo della memoria” di Librizzi, “La clessidra” e “La voce delle donne” di San Piero Patti. Il concorso, che ha coinvolto sessanta partecipanti dei Comuni di Librizzi, San Piero Patti, Montagnareale e Patti, è nato, come ha sottolineato la presentatrice della manifestazione, Veronica Di Perna, “dall’esigenza di promuovere rapporti di collaborazione sul territorio per lo sviluppo della cultura locale, la valorizzazione del territorio, dei suoi talenti e della sua creatività” . I primi a prendere la parola sono stati i rappresentanti delle Istituzioni comunali. I sindaci di Librizzi e di Montagnareale, Renato Cilona e Anna Sidoti, si sono complimentati per l’iniziativa tanto più meritoria perché per la prima volta ben quattro Comuni si sono consorziati per la realizzazione di un progetto mirato a decantare la bellezza dei nostri luoghi. L’assessore al comune di San Piero Patti, Massimo Santi Natoli ha elogiato il lavoro certosino svolto dalle Associazioni e ha ribadito l’importanza della sinergia dei paesi della Valle del Timeto per superare qualsiasi forma di campanilismo e photo5 balcone fioritopromuovere invece la scoperta e la riscoperta delle risorse del territorio. Successivamente sono intervenuti gli ospiti, testimonial della manifestazione: il vicesindaco di Terme Vigliatore, Tonino Giambò, e il presidente della Pro loco di Sinagra, Enza Mola. Entrambi hanno sollecitato i promotori dell’iniziativa a partecipare al concorso nazionale “il balcone fiorito” al quale, in occasione dell’ultima edizione, i comuni di Terme e Sinagra hanno ben figurato. In particolare, la signora Mola ha voluto ringraziare alcuni docenti dell’università di Palermo e la presidente del Garden club di Messina che hanno supportato il comune di Sinagra. E’ intervenuta successivamente la fotografa Laura Costantino che ha seguito tutte le fasi del concorso e ha tenuto a sottolineare che le foto non fanno vedere solo i fiori, ma, attraverso il contesto e l’ambientazione, “raccontano” anche la storia delle persone. È stato quindi proiettato il video realizzato dalla giovane fotografa:balconi, finestre, davanzali, portoni, ingressi, atri sono stati gli “attori” speciali dell’itinerario che ha fatto capo ai quattro Comuni coinvolti.
Si è passati quindi alla premiazione e alla consegna degli attestati. La conduttrice ha ringraziato i componenti della commissione valutatrice del concorso che ha svolto un lavoro davvero considerevole. La signora Maria Stancampiano di Sorrentini è stata incoronata vincitrice della gara. Seconda classificata la signora Rita Biondo di Sant’Opolo, terzo posto ai Signori Giovanni e Rosaria Schepis di San Piero Patti; ha completato la rosa dei vincitori la Signora Maria Buzzanca di Montagnareale.
La serata è stata allietata dalla musica del signor Pino Cottone. L’incontro si è concluso con una degustazione di dolci a tema floreale , organizzata dalle associazioni stesse con il supporto dei pasticceri locali. Tutte le signore presenti sono state omaggiate con fiori offerti dai fioristi locali.
Nella sala , curata nei minimi particolari, i partecipanti hanno potuto ammirare le composizioni floreali visitando la mostra fotografica sui soggetti in concorso. La mostra, realizzata dall’associazione “Il filo della memoria”, sarà portata in forma itinerante nei comuni di Patti, S. Piero Patti e Montagnareale secondo un calendario da concordare con i rispettivi Sindaci.photo1 balcone fiorito
Il trionfo di fiori suggestivo ha reso l’atmosfera serena e gioiosa. Tutte queste iniziative, al di là della bellezza esteriore che celebrano, hanno un significato più profondo che coinvolge ciascuno di noi e fa dei fiori e delle piante la cifra della nostra quotidianità.
Perché apprezziamo, amiamo i fiori? Forse la risposta potremmo trovarla nel racconto poetico di un episodio biografico di Rilke, il poeta della rosa, scritto da George Dunlop:
“Il poeta tedesco Rilke abitò per un certo periodo a Parigi. Per andare all’Università percorreva ogni giorno, in compagnia di una sua amica francese, una strada molto frequentata. Un angolo di questa via era perennemente occupato da una mendicante che chiedeva l’elemosina ai passanti. La donna sedeva sempre allo stesso posto, immobile come una statua, con la mano tesa e gli occhi fissi al suolo. Rilke non le dava mai nulla, mentre la sua compagna le donava spesso qualche moneta. Un giorno la giovane francese, meravigliata domandò al poeta: – Ma perché non dai mai nulla a quella poveretta? – – Dovremmo regalare qualcosa al suo cuore, non alle sue mani – rispose il poeta.
Il giorno dopo, Rilke arrivò con una splendida rosa appena sbocciata, la depose nella mano della mendicante e fece l’atto di andarsene. Allora accadde qualcosa d’inatteso: la mendicante alzò gli occhi, guardò il poeta, si sollevò a stento da terra, prese la mano dell’uomo e la baciò. Poi se ne andò stringendo la rosa al seno. Per un’intera settimana nessuno la vide più. Ma otto giorni dopo,la mendicante era di nuovo seduta nel solito angolo della via. Silenziosa e immobile come sempre. – Di che cosa avrà vissuto in tutti questi giorni in cui non ha ricevuto nulla? – chiese la giovane francese. – Della rosa – rispose il poeta.”

Anna Milici

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